Riduzione delle aree cuscinetto per rendere più tempestive le azioni di lotta alla Xylella fastidiosa, diminuzione del raggio in cui andrebbero tagliate le piante non infette e razionalizzazione del sistema di monitoraggio per concentrare le forze dove il rischio di contagio è più alto.
Sono queste, a quanto riferisce l’Ansa, alcune delle proposte di modifica alle misure di contenimento ed eradicazione del batterio Xylella fastidiosa di cui stanno discutendo le istituzioni comunitarie.
Ieri gli esperti di Commissione e Stati membri hanno avuto uno scambio di opinioni in merito nel Comitato Ue per la salute delle piante. La discussione è iniziata nei mesi scorsi, sulla scorta delle nuove conoscenze scientifiche sulla presenza del batterio sul territorio Ue.
Una decisione è attesa nei prossimi mesi.