I Paesi membri UE hanno approvato le misure di emergenza in aiuto degli agricoltori alle prese con la siccità e altre condizioni climatiche avverse.
Come proposto dalla Commissione europea su richiesta di molti Stati prima della pausa estiva, da metà ottobre le aziende in difficoltà potranno ricevere un’iniezione di liquidità grazie all’anticipo fino al 70% dei pagamenti diretti e fino all’85% dei pagamenti relativi allo sviluppo rurale.
Sono inoltre ammesse deroghe a requisiti sulle «pratiche verdi» obbligatorie previste dalla Pac, come la diversificazione delle colture e le aree di interesse ecologico per le terre messe a riposo.
Può anche essere presa in considerazione l’adozione di altri tipi di esenzioni «ecologiche», consentendo agli agricoltori una maggiore flessibilità nella produzione di foraggio, i cui cicli vegetativi da diverse estati a questa parte sono sconvolti dalle alte temperature, soprattutto nell’Europa centrale e settentrionale.
Il pacchetto di misure dovrebbe essere adottato formalmente, con una decisione esecutiva, all’inizio di settembre.