«Il grido di allarme che si è levato in questi giorni dal settore florovivaistico non è rimasto inascoltato. Semi, piante, piante da frutto, fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti, potranno essere prodotti, trasportati, commercializzati. E i negozi per la vendita resteranno aperti. Dovunque, non solo nella Grande distribuzione».
Così la ministra Teresa Bellanova ha commentato il chiarimento del Governo, pubblicato nella notte, che esplicita con chiarezza le attività florovivaistiche consentite ai sensi del dpcm, articolo 1, comma 1, lettera f, del 22 marzo scorso.
«Per prodotti agricoli si intendono, e non poteva essere diversamente – dice la ministra – le attività florovivaistiche, che rientrano nel raggio delle coltivazioni agricole. Un segmento rilevante, come testimoniano i numeri: 100.000 addetti in 27.000 aziende per oltre 2.5 miliardi di euro di fatturato oltre l’indotto, tra cui la parte relativa alla commercializzazione».
«Le associazioni hanno temuto di dover mandare al macero tonnellate e tonnellate di merce. Non sarà così. Adesso possiamo concentrarci su come garantire al settore, anche nel prossimo decreto legge, ulteriore tranquillità per imprese e lavoratori» ha concluso Bellanova.