«Il nostro obiettivo è convertire il decreto emergenze il prima possibile e approvarlo in prima lettura alla Camera dove ci giochiamo tutto». Lo ha detto Luigi Di Maio, al vertice con la filiera dell’olio convocato oggi al Mise.
«Come tempi – ha ricordato il ministro – martedì il decreto verrà incardinato alla Camera in Commissione agricoltura, poi abbiano solo 10 giorni per presentare gli emendamenti e 5 o 6 per quelli in Aula».
Per quanto riguarda le richieste della filiera, Coldiretti ritiene necessario «rendere operativo il Piano approvato il 13 febbraio scorso in Conferenza Stato-Regioni che, partendo dalla moratoria sui mutui per garantire la sopravvivenza dei frantoi, preveda urgenti e necessarie misure per l’integrazione al reddito per 5 anni per i frantoi cooperativi, aziendali e industriali, che dimostrino di restare attivi e interventi economici a supporto della rottamazione degli impianti, per le aziende che vogliono dismettere o riconvertire l’attività».
«Tutelare gli operai agricoli attraverso la conferma delle giornate lavorative dell’anno precedente nei territori colpiti da gelate e Xylella, defiscalizzazione di tributi, oneri previdenziali e blocco delle rate dei mutui, rottamazione dei frantoi oleari con adeguato ristoro, proroga di 24 mesi per adeguamenti strutturali necessari al comparto». Questo il pacchetto di interventi per salvare l’industria più ecosostenibile della Puglia, presentato dai gilet arancioni.