Vertenza Caa-Agea: udienza del Tar a fine aprile

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Nuova tappa del conflitto che oppone i liberi professionisti che operano in campo agricolo e Agea in merito alla Convenzione che, di fatto, escluderebbe tutti coloro che non sono dipendenti di un Caa.

Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio nell’udienza cautelare del 9 febbraio ha accolto la richiesta del Collegio nazionale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati di rinunciare alla sospensiva in cambio di una udienza di merito «a breve», cioè il 27 aprile 2021.

La sentenza à attesa entro il 30 settembre 2021, ovvero prima dello scoccare del termine entro cui Agea potrebbe disabilitare le credenziali di accesso al Sian agli operatori non lavoratori dipendenti ma liberi professionisti.

Il Gruppo Liberi Professionisti, che è stato il primo soggetto a proporre il ricorso, giunto davanti al giudice lo scorso 26 febbraio, per bocca di Lorenzo Benanti esprime «soddisfazione per il fatto che potremo avere una decisione in tempi brevi su un aspetto nodale del nostro essere ed orgogliosamente operare come Caa di liberi professionisti».

Anche Roberto Orlandi, presidente del Collegio nazionale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati, sottolinea che «l’udienza è andata bene perché Agea puntava invece al rigetto della richiesta cautelare e a un merito lunghissimo, tale da rendere inutile l’esito: la Convenzione che esclude i professionisti, infatti, entrerà in pieno vigore il 30 settembre 2021. Avere ragione, ad esempio, nel 2022 sarebbe inutile; a quella data infatti i Caa dei professionisti sarebbero già tutti chiusi».

«Il Tar invece sembra ci voglia veder chiaro. E non accontentarsi di verificare l’eventuale esistenza di un danno grave e irreparabile ma vuole entrare nel merito del problema».