Ha preso avvio a Montecitorio l’esame del decreto legge 42 che contiene misure urgenti sulla disciplina sanzionatoria in materia di sicurezza alimentare. È un provvedimento che si è reso necessario per sanare la depenalizzazione prevista dal decreto legislativo 27 dello scorso marzo che adeguava la normativa nazionale al regolamento comunitario sui controlli lungo la filiera agroalimentare.
Il deputato Alberto Manca (M5S), relatore del decreto in Commissione agricoltura a Montecitorio, rileva che «I reati di adulterazione sarebbero stati depenalizzati con l’eliminazione delle sanzioni previste per chi vende sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione o con cariche microbiche superiori ai limiti, invase da parassiti, con l’aggiunta di additivi chimici non autorizzati, che contengano residui chimici tossici per l’essere umano. Reati che sarebbero stati perseguibili solo a titolo di illecito amministrativo pecuniario, per cui sarebbe stato sufficiente il pagamento di poche migliaia di euro».
L’intento del decreto – sottolinea Manca – non è solo per ripristinare le misure sanzionatorie ma anche di rafforzare queste norme volte a proteggere i cittadini e le imprese agroalimentari di qualità».