Sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto è stata pubblicata la richiesta del Consorzio di tutela vini Valpolicella per il blocco totale degli impianti per i vigneti della denominazione per i prossimi 3 anni.
La richiesta, nata con l’obiettivo di riequilibrare il mercato attraverso una gestione controllata della superficie vitata e della relativa capacità produttiva, è stata definita dal cda del Consorzio.
«Il successo dei vini della Valpolicella – ha detto il presidente del Consorzio Valpolicella Andrea Sartori – è piuttosto recente e anche per questo ha bisogno di essere gestito al meglio. Negli ultimi 10 anni il territorio ha visto crescere la propria superficie vitata di circa il 30%, con un incremento produttivo che sfiora il 40%, con un +50% di uve messe a riposo per Amarone e Recioto».
Per Sartori «servivano scelte coraggiose e coscienziose per garantire la corretta remuneratività della filiera e la tenuta del prezzo medio: per questo in sede di assemblea dei soci abbiamo di recente approvato misure straordinarie di riduzione sia delle rese che della cernita delle uve destinate all’appassimento e richiesto il blocco degli impianti».