Uso sicuro della motosega: comportamenti corretti prima del lavoro

La motosega è tra le macchine più pericolose che si possono trovare nel contesto agricolo e forestale. Per prevenire i rischi infortunistici che derivano dal suo impiego, l’operatore deve attenersi a una scrupolosa prudenza.

I principali rischi che derivano dall’uso della motosega sono dovuti a: ferite conseguenti al taglio della catena tagliente, rumore, vibrazioni a mani e braccia, gas di scarico, posture scorrette.

Per tali motivi l’uso della motosega è riservato soltanto a operatori adeguatamente formati e addestrati.

Come impugnare in maniera corretta e sicura la motosega

Comportamenti corretti prima del lavoro

Leggere attentamente le istruzioni contenute nel libretto d’uso e manutenzione. Il libretto d’uso e manutenzione, predisposto dal costruttore, deve accompagnare obbligatoriamente la motosega.

Accertarsi che la macchina e i suoi componenti di sicurezza siano integri e funzionanti. La motosega è una macchina pericolosa, il malfunzionamento dei dispostivi di sicurezza può comportare pericoli mortali. I principali sistemi sono il freno catena contro il «kick back», il perno intercetta catena, le protezioni per le mani, l’interruttore di sicurezza, i tamponi elastici antivibranti.

Non usare la motosega se si sono assunte sostanze che alterano lo stato di coscienza. Chi lavora con la motosega deve essere nel pieno delle sue condizioni psico-fisiche. L’uso della motosega è vietato se si sono assunti alcol, farmaci e/o sostanze psicotrope o stupefacenti che alterano lo stato di coscienza e pregiudicano la prontezza di riflessi.

Utilizzare una motosega adatta al lavoro da svolgere. Le motoseghe si possono classificare in leggere, medie e pesanti, dipendentemente dalla loro cilindrata. Le motoseghe leggere, normalmente, hanno una cilindrata fino a 50 cm3, quelle medie da 50 a 75 cm3, quelle pesanti da 75 a 100 cm3. Esistono poi motoseghe superpesanti, oltre i 100 cm3 di cilindrata, il cui uso nei nostri boschi è inconsueto.
Con la cilindrata, normalmente, aumenta sia la potenza e la lunghezza di barra che può essere montata sia il peso della macchina stessa. Per limitare l’affaticamento e avere la massima efficienza del lavoro è quindi opportuno utilizzare una motosega di dimensioni adatte all’attività da svolgere. Si usano motoseghe leggere per diradamenti, per lavori di spalcatura e di sramatura in soprassuoli di conifere; motoseghe medie per diradamenti in soprassuoli di latifoglie a legno duro, abbattimento di cedui, sramatura di latifoglie a legno duro e rami grossi, abbattimento di conifere adulte; motoseghe pesanti per abbattimento e sezionatura di alberi grandi, specialmente se a legno duro. Motoseghe per potatura sono costruite appositamente per tale intervento e risultano scomode per il normale lavoro.

Indossare tutti i Dpi necessari per lavorare in sicurezza. Durante il lavoro l’operatore è esposto a svariati rischi connessi all’uso della motosega (taglio, rumore, vibrazioni, ecc.). L’individuazione di tali rischi è materia del Documento di valutazione dei rischi (Dvr), che ha anche la funzione di indicare i Dpi idonei. L’uso dei Dpi è obbligatorio, i principali nell’uso della motosega sono: pantaloni e scarponi antitaglio, casco con visiera e cuffie, guanti. È inoltre opportuno indossare abiti aderenti privi di parti svolazzanti che possano impigliarsi negli organi in movimento.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 19/2019
I comportamenti utili per l’uso sicuro della motosega
di F. Neri, A. Laschi, F. Fabiano, E. Marchi
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