USA-Cina, un accordo che preoccupa l’Europa

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Il recente accordo tra USA e Cina, che sembrerebbe mettere fine a un lungo periodo di guerre commerciali tra i due giganti mondiali, a colpi di dazi e controdazi, può nascondere insidie pesanti per l’agroalimentare europeo. Ne è convinto Joao Pacheco, ex vicedirettore della Dg Agri e attualmente membro di Farm Europe.

Semplificando si può dire che ora le importazioni dagli Usa avranno la precedenza e l’Europa e gli altri Paesi saranno scalzati e arriveranno sempre dopo. Inoltre l’accordo prevede che le importazioni agroalimentari cinesi dagli USA raddoppino rispetto al 2017, prima dell’inizio delle tensioni tra i due Paesi.

È evidente, sottolinea Pacheco, che tutto ciò avrà ripercussioni anche sulle produzioni europee.

C’è è poi un altro aspetto delicato: l’accordo Cina-Usa non è libero scambio secondo le norme della Wto, ma è di commercio «gestito: può funzionare solo attraverso acquisti diretti dello Stato cinese, che finiranno per scalzare altri fornitori, come Ue, Brasile e Argentina. E questo è agire fuori dalla cornice Wto.

Non è quindi escluso che l’UE possa fare ricorso all’Organizzazione mondiale del commercio. Ammesso che nell’era Trump conti ancora qualcosa.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 3/2020
L’accordo USA-Cina aumenta i problemi dell’Europa
di A. Di Mambro
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