Il Governo intende rilanciare il credito come volano di sviluppo dell’agricoltura, ma perché questo accada sarebbe utile istituire un tavolo tecnico con le banche per trovare le soluzioni opportune a migliorare il dialogo creditizio con le imprese.
La richiesta fatta da più parti di allentare le regole di Basilea sulla concessione dei finanziamenti non riguarda tanto le nuove operazioni, bensì la gestione di quelle in essere. Ma il sistema agricolo è preoccupato anche per il pagamento, dopo 24 mesi di preammortamento, delle rate dei prestiti per circa 7 miliardi di euro, concesse durante la pandemia, con garanzia dello Stato, oltre che della incipiente restrizione creditizia.
Purtroppo anche il recente forum sul credito in agricoltura, organizzato dal Consorzio Vino Chianti e tenutosi alla presenza del sottosegretario al Masaf, Patrizio Giacomo La Pietra, non ha visto la partecipazione degli istituti bancari. Ha invece partecipato il vicedirettore generale della Banca d’Italia, Paolo Angelini, il quale ha reso noto che «non si registrano spinte per riaprire il dibattito sulle riforme».
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 8/2023
Credito, serve un tavolo tecnico con le banche
di V. Bisaccia
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