Il Consiglio generale della Copagri, riunitosi nell’ambito del VI Congresso nazionale della Confederazione, ha eletto all’unanimità Tommaso Battista presidente per il prossimo mandato, in cui sarà affiancato dal vicepresidente Giovanni Bernardini.
Nella foto: da destra il presidente uscente Franco Verrascina, il nuovo presidente Tommaso Battista, il vice Giovanni Bernardini e la direttrice generale Cristina Solfizi.
A conclusione della due giorni di lavori, i delegati della Copagri hanno tributato un lungo applauso al presidente uscente Franco Verrascina, che ha guidato la Confederazione per oltre un decennio, essendo stato in carica dal 2009 al 2022.
Battista e Bernardini, dopo aver ringraziato tutti i delegati per la fiducia accordata e il presidente uscente per il lavoro fatto, hanno illustrato alcune delle priorità del loro mandato: «Riteniamo fondamentale – ha spiegato Battista – perseguire una politica di sovranità alimentare che tuteli gli interessi dell’agroalimentare e valorizzi le indicazioni geografiche, vera ricchezza del nostro Paese, rigettando gli attacchi alla dieta mediterranea e alle nostre produzioni di eccellenza, così come sistemi fuorvianti quali il Nutriscore». «Parallelamente, si dovrà continuare a lavorare per semplificare e migliorare gli strumenti di gestione del rischio, senza dimenticare che l’Italia è uno dei pochi paesi ad aver attivato i fondi di mutualizzazione e l’Income Stabilization Tool-IST, il cui utilizzo risulta al momento alquanto complesso».
«La tutela del lavoro dei produttori agricoli – ha evidenziato dal canto suo il vicepresidente Bernardini – passa anche dal riconoscimento del loro ruolo di custodi dell’ambiente e del territorio, così come dal rafforzamento e dal riequilibrio dei rapporti di forza all’interno della filiera agroalimentare. Sul versante economico, crediamo sia arrivato il momento di intervenire in maniera strutturale per agevolare il più possibile l’accesso al credito per le aziende agricole, attivando al contempo una seria opera di sburocratizzazione, che vada a standardizzare e uniformare le varie piattaforme informatiche attualmente utilizzate dalle imprese agricole».