Sistemi di supporto alle decisioni, un aiuto alla sostenibilità del vigneto

I sistemi di previsione e avvertimento sullo sviluppo delle avversità (conosciuti come DSS, decision support system o sistemi di supporto alle decisioni) rappresentano strumenti fondamentali nell’applicazione della difesa integrata. Sistemi che hanno acquisito un ruolo fondamentale anche alla luce dei cambiamenti climatici in atto che sempre più frequentemente stanno facendo sentire il proprio effetto sulle strategie di difesa in vigneto, come dimostrano le ultime due annate che hanno visto situazioni diametralmente opposte nelle regioni italiane nella gestione della peronospora.

Agrigenius Vite è lo strumento sviluppato da BASF che consente a tecnici, agronomi e aziende agricole di ottimizzare la gestione agronomica del vigneto. Incrociando i dati ambientali provenienti dal campo con sofisticati modelli di sviluppo fenologico e avversità della vite, il sistema fornisce allerte e consigli operativi sugli interventi da effettuare sia fitosanitari sia di fertilizzazione e irrigazione.

In particolare, nella gestione fitosanitaria del vigneto (peronospora, oidio, botrite e black rot tra le malattie fungine, tignoletta, scafoideo e planococco tra gli insetti) Agrigenius Vite permette di pianificare gli interventi in base allo sviluppo fenologico della pianta e allo stesso tempo consente di calcolare il livello di protezione dopo ogni pioggia.

Agrigenius Vite, disponibile in tre differenti versioni (Agrigenius Vite PRO, Agrigenius Vite Go e Agrigenius Vite TECH), oltre a un impiego nelle aziende vitivinicole di differenti dimensioni, trova un interessante utilizzo anche in realtà su scala comprensoriale come nel caso dei consorzi di tutela.

L’esperienza del Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella

Il Consorzio Valpolicella utilizza Agrigenius Vite da due anni sfruttando una rete di quattro stazioni meteorologiche dislocate in punti strategici del territorio della denominazione veronese (Illasi, Grezzana, Marano e San Pietro in Cariano); tre di queste appartengono alla rete Arpa Veneto da sempre impiegate nelle analisi meteoclimatiche del territorio.

Edoardo Quarella, responsabile agronomico del Consorzio di Tutela dei Vini Valpolicella

“Per un consorzio di tutela – ci ha spiegato Edoardo Quarella, responsabile agronomico del Consorzio di Tutela – le finalità di un sistema di supporto alle decisioni come Agrigenius Vite viene portato su scala territoriale per cercare di dare risposte sulla situazione fitosanitaria alla più ampia base associativa. Abbiamo pertanto deciso di adottare questo sistema, non tanto per offrire ai nostri associati un sistema predittivo sul rischio immediato e puntuale della malattia, ma come strumento di formazione e informazione di ciò che sta accadendo nei vigneti afferenti al Consorzio”.
“I nostri associati -continua Quarella – possono disporre di due differenti servizi di aggiornamento che sfruttano le informazioni fornite da Agrigenius Vite e che rientrano nella cosiddetta “cassetta degli attrezzi” messa a disposizione dal Consorzio per aiutare a implementare una corretta strategia di difesa.

Da un lato i bollettini fitosanitari che riportano l’andamento meteo, la piovosità, la fenologia della vite e le avversità “calde” di quel preciso momento. In questo caso non potendo offrire una situazione puntuale il bollettino deve includere il peggior scenario fitosanitario lasciando a tecnici e viticoltori l’applicazione su scala aziendale.

Dall’altro il recapito tecnico, un incontro settimanale che adotta la stessa logica del bollettino fitosanitario ma che permette di analizzare in dettaglio la situazione nelle 4 località dove sono dislocate le centraline agrometeorologiche.

In entrambi i casi vengono utilizzate le informazioni fornite da Agrigenius Vite relativamente a previsioni metereologiche e allarmi di rischio contro i principali agenti patogeni (ad esempio, germinazione delle oospore nel caso della peronospora) e insetti, disponibili in forma grafica di facile lettura”.

“Guardando all’annata 2024 – evidenzia Quarella – caratterizzata da una forte pressione peronosporica, il bollettino fitosanitario realizzato con il supporto di Agrigenius Vite si è rivelato uno strumento di fondamentale importanza in primis nella gestione delle infezioni primarie. Infatti, le indicazioni offerte dai modelli che davano le oospore pronte per la germinazione già nella fase di gemma cotonosa, con conseguente elevato rischio di infezioni primarie, hanno permesso di orientare una partenza anticipata dei trattamenti. Particolarmente utile è risultato inoltre nei vigneti in gestione biologica dove risulta ancora più complesso individuare la corretta finestra di intervento per ottimizzare le strategie di difesa”.

Se bollettini e recapito tecnico rappresentano due servizi che utilizzano le informazioni fornite da Agrigenius Vite nel corso della stagione, la piattaforma digitale di BASF costituisce un utile strumento di analisi anche a consuntivo.

 

“Al termine della stagione – ha concluso Quarella – Agrigenius Vite risulta uno strumento utile anche per analizzare l’annata dal punto di vista fitosanitario. Infatti, incrociando i dati meteoclimatici con le informazioni fornite dal sistema e con quelle rilevate direttamente in campo è possibile evidenziare eventuali criticità emerse nelle strategie di difesa nei diversi areali della denominazione. Grazie a questa analisi, ad esempio, abbiamo potuto evidenziare come per l’annata appena conclusasi una delle maggiori criticità si è verificata nell’ultima decade di giugno periodo nel quale sono risultati fondamentali l’individuazione della finestra di intervento e la scelta del prodotto”.