Palazzo Chigi comunica che nel corso del Tavolo sulla crisi idrica riunitosi oggi con la presenza della premier Giorgia Meloni e di numerosi ministri «si è convenuto di affrontare la questione idrica a fronte della siccità in corso istituendo a Palazzo Chigi una Cabina di regia tra tutti i ministeri interessati per definire un piano idrico straordinario nazionale d’intesa con le Regioni e gli Enti territoriali per individuare le priorità di intervento e la loro adeguata programmazione, anche utilizzando nuove tecnologie e avviando una campagna di sensibilizzazione sull’uso responsabile della risorsa idrica».
Il Governo lavorerà «a un provvedimento normativo urgente che contenga le necessarie semplificazioni e deroghe e accelerando i lavori essenziali per fronteggiare la siccità» e individuerà «un commissario straordinario con poteri esecutivi rispetto a quanto programmato dalla Cabina di regia».
Secondo Francesco Vincenzi, presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (Anbi), «I provvedimenti adottati dal Governo puntano ad incidere su problemi da noi ripetutamente segnalati: la definizione di un Piano idrico nazionale, l’individuazione di un momento di sintesi nazionale per superare la frammentazione decisionale, la semplificazione per accelerare l’iter di interventi ormai improcrastinabili di fronte alla velocità assunta dai cambiamenti climatici. Non possiamo quindi che condividere le odierne conclusioni della Cabina di regia sulla crisi idrica convocata a Palazzo Chigi, ribadendo che è quanto mai urgente avviare interventi concreti per contrastare il ripetersi di evenienze climatiche, fortemente penalizzanti l’economia italiana».
Per il presidente di Coldiretti Ettore Prandini «è importante l’impegno del Governo sulla semplificazione anche per accelerare la realizzazione delle infrastrutture di cui il Paese ha bisogno in una situazione in cui viene intercettata e raccolta solo l’11% della acqua piovana. Finalmente è stato affrontato il tema dell’acqua non solo come emergenza ma anche per consentire la programmazione necessaria per gestire una risorsa essenziale per l’intera collettività attraverso una cabina di regia tra tutte le Istituzioni interessate a livello nazionale e territoriale».
Angelo Bonelli, parlamentare dei Verdi, ha commentato «Di fronte all’emergenza della siccità che porterà, come lo stesso ministro dell’ambiente Pichetto Fratin ha affermato, al razionamento dell’acqua potabile, la cabina di regia convocata oggi dalla presidente Meloni con un esercito di ministri ha partorito il nulla. È francamente imbarazzante: l’unica cosa prodotta è l’intenzione di nominare un commissario straordinario tra i tanti commissari di cui già l’Italia dispone».