Mentre i fiumi del Nord Italia sono ai minimi storici e l’agricoltura si trova di fronte a una possibile catastrofe, il ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli, a chi gli chiedeva se in Consiglio dei ministri si parlerà della dichiarazione di emergenza per la siccità ha risposto, secondo quanto riporta l’Ansa: «Credo che sia ancora prematuro parlarne domani (mercoledì 22, ndr) in Consiglio dei ministri». Così il ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli, al Senato, ha risposto a chi gli domandava notizie in merito.
Le Regioni e il mondo agricolo chiedono invece che venga dichiarato subito lo stato di emergenza per la gestione della risorsa idrica e di calamità naturale per il settore agricolo. Altrettanto urgente è il rilascio per uso irriguo delle acque dai bacini idroelettrici anche se in questa annata, in cui si chiede di produrre di più, c’è anche rischio di carenza energetica.
«L’incremento del prelievo di acqua – chiede Confagricoltura – dovrà essere effettuato anche attraverso deroghe al deflusso minimo vitale dei fiumi prevedendo, per almeno 60 giorni, una riduzione del 70% degli attuali livelli».