La ministra Teresa Bellanova ha firmato, dopo il via libera dalla Conferenza Stato-Regioni, il cosiddetto «decreto Rotazioni», provvedimento molto atteso dalle aziende impegnate nell’agricoltura biologica e che punta a fare chiarezza su uno degli aspetti centrali del metodo biologico, quello degli avvicendamenti colturali.
«Abbiamo accelerato l’emanazione del decreto per dare le giuste certezze agli agricoltori che devono pianificare la propria attività» dice la Bellanova. «Considerata la complessità del tema, è stato infatti un provvedimento a lungo discusso con le Regioni e le rappresentanze del settore».
«L’Italia – prosegue la ministra – pur nel rispetto delle peculiarità territoriali, si è dotata di norme chiare e trasparenti a livello nazionale in materia di rotazioni in agricoltura biologica, fornendo ulteriori garanzie ai consumatori che fino a oggi hanno costantemente premiato il biologico italiano».
Soddisfazione è stata espressa da Federbio: «Il provvedimento ha reintrodotto- precisa il coordinatore del comitato tecnico e normativo di FederBio Daniele Fichera- il sovescio ai fini dell’avvicendamento di alcune colture seminative biologiche e ha inserito il maggese con l’avvertenza che rimanga sul terreno per un periodo non inferiore ai 6 mesi».