Risolti i dubbi sulla rotazione agraria per il 2024

Il Ministero dell’agricoltura ha fornito importanti chiarimenti in merito alla BCAA 7, la norma di condizionalità rafforzata che impone l’obbligo della rotazione sui terreni a seminativi per l’applicazione nel 2024, e in relazione alla possibilità di utilizzare le colture secondarie per interrompere la monosuccessione.

Il Masaf ha evidenziato come «l’obbligatorietà della regola di rotazione BCAA 7 decorre dall’anno di domanda 2024, in ragione della deroga alla sua applicazione per l’anno 2023».
Ne consegue che gli agricoltori non beneficiari dell’Ecoschema 4 e degli interventi dello sviluppo rurale per i quali la rotazione è considerata un impegno e/o condizione di ammissibilità (come ad esempio la produzione biologica, l’integrato e, in qualche caso, l’agricoltura conservativa), sono tenuti a rispettare l’obbligo a partire dal 2024.
Il rispetto della norma è controllato nel 2025, verificando che per ogni singola parcella agricola ci sia stata l’alternanza di colture differenti.

Per quanto riguarda le colture secondarie, il Ministero ha precisato che, «tenuto conto delle difficoltà di accertamento della fase di raccolta, l’impegno di corretta gestione si intende soddisfatto con il mantenimento in campo della coltura secondaria per 90 giorni».
In pratica, non si fa alcun riferimento diretto alla necessità di eseguire la raccolta della coltura secondaria e si rimanda a una circolare Agea in via di predisposizione, per ulteriori dettagli applicativi circa le condizioni utilizzate per il controllo del rispetto di tali regole.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 4/2024
Rotazione agraria, il Masaf chiarisce gli obblighi
di E. Comegna
Per leggere l’articolo completo abbonati a L’Informatore Agrario