Si è aperta la sesta edizione della Banca nazionale delle terre agricole (Bta) con 20.000 ettari messi all’asta, per un totale di oltre 800 aziende agricole potenziali e un valore base di 260 milioni di euro. Lo rende noto Ismea che, dopo avere esaurito in poco tempo la dotazione finanziaria di Generazione Terra, prosegue il suo impegno per la messa in circolo di terreni attraverso Bta con procedure semplici, telematiche, aperte a tutti e con la possibilità, per gli imprenditori agricoli under 41, di ottenere una rateizzazione del prezzo di acquisto fino a 30 anni.
La Banca nazionale delle terre agricole è stata istituita nel 2016 per agevolare l’incontro tra domanda e offerta di terra, raccogliendo e rendendo accessibili a tutti le informazioni sulle caratteristiche naturali, strutturali e infrastrutturali relative ai terreni messi in vendita. Un’importante novità, fa sapere Ismea, riguarda la procedura di vendita dei 102 terreni che tornano su Bta dopo il quarto tentativo: per questi è prevista la possibilità di effettuare direttamente, sul portale dedicato, una prima offerta di acquisto e prenotare la fase di rilancio.
I terreni di questa sesta edizione sono ubicati prevalentemente in Sicilia, che da sola concentra il 36% delle superfici all’asta; a seguire Toscana (13%), Sardegna (12%), Puglia (9%) e Basilicata (7%). Le manifestazioni di interesse potranno essere presentate, tramite il portale dedicato a partire dalle ore 12 di oggi sino al 5 giugno 2023.