Il progetto finale di Coldiretti è il reddito degli agricoltori. Parola di Ettore Prandini, nuovo presidente nazionale della Confederazione, che in un’intervista a L’Informatore Agrario ha illustrato i principali temi di politica agricola sui quali far valere gli interessi degli associati. Primo fra tutti il rischio di riduzione del budget agricolo dell’Unione europea, “tentativo che non ci piace – ha affermato – e che contrasteremo”.
Con riferimento alla prossima Pac il presidente di Coldiretti ritiene che l’aiuto erogato a superficie penalizzi il nostro Paese. “Vorremmo un meccanismo parametrato sulla plv a ettaro e sull’occupazione a ettaro – ha proseguito – perché l’Italia ha quasi il triplo di occupati per unità di superficie rispetto alla media UE. Anche la convergenza esterna in base alla quale l’aiuto a ettaro dovrebbe essere uguale in tutti gli Stati membri va migliorata. Bisogna tener conto dei costi di produzione di ciascun Paese e in Italia sono sicuramente più alti di molte altre aree dell’Unione”.
Sulle scelte politiche nazionali per l’agricoltura, Prandini promuove la manovra finanziaria in discussione, che prevede “alcuni interventi molto importanti per il mondo agricolo e zootecnico a partire dall’incentivazione degli impianti a biogas. Sono stati poi riconfermati l’esenzione da Imu e Irap, l’agevolazione sul gasolio agricolo e il bonus verde: tutti interventi voluti da Coldiretti”.
“Il provvedimento – ha detto ancora – andrebbe migliorato prevedendo una fiscalità agevolata per gli operatori del settore primario delle aree montane, al fine di favorire il presidio del territorio e prevenire il dissesto idrogeologico. La defiscalizzazione dell’Iva per tutto il comparto zootecnico consentirebbe in particolare per gli allevamenti da carne di trattenere il 2,5% in più sul prezzo di vendita, una parziale compensazione dei maggiori costi di produzione”.
Riguardo infine alla nuova alleanza con l’industria alimentare Prandini è convinto che essa possa consentire agli agricoltori di vedere remunerato adeguatamente il loro prodotto: “Attraverso i mercati contadini – ha concluso il presidente – abbiamo trasmesso al consumatore dei valori come la salubrità, la genuinità e l’attenzione per l’origine dei prodotti. Valori che ricerca oggi anche nella grande distribuzione. L’alleanza con l’industria attraverso i progetti di filiera attuati da vari soggetti del mondo Coldiretti servirà a soddisfare anche questa domanda”.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 43/2018 a pag. 9
Prandini: «Redditi agricoli più alti, questo è l’obiettivo» (intervista)
di A. Boschetti
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