Il Catasto dell’uva da tavola è stato presentato a Berlino nell’ambito di Fruit Logistica. Il progetto porta la firma della Cut, la Commissione italiana uva da tavola, e di Cso Italy. Si tratta di uno strumento strategico che permetterà alle aziende la programmazione produttiva e commerciale attraverso indicazioni precise e aggiornate sulle varietà e sull’anno di impianto.
Con oltre 45.000 ettari investiti (60% in Puglia, 35% in Sicilia) l’uva da tavola è la terza specie più coltivata in Italia (dopo mele, pesche e nettarine), eppure le imprese ortofrutticole hanno poche informazioni utili per fare una seria programmazione, visto che non sempre le statistiche a disposizione sono corrette.
Il presidente di Cut, Massimiliano Del Core, e la direttrice di Cso Italy, Elisa Macchi, hanno illustrato nel dettaglio il progetto davanti ad un’attenta platea di imprenditori, in particolare pugliesi e siciliani, e hanno spiegato che il lavoro è in corso e il campione – per ora di 35 Op per un totale di 8.000 ettari – si sta allargando.