Verrà discusso al Senato il ddl che modifica il codice della proprietà industriale, un provvedimento che «permetterà di tutelare quelle centinaia di prodotti a marchi dop e igp non aderenti a consorzi di tutela e quindi a rischio contraffazione. Ne dà notizia il senatore Luca De Carlo, presidente della nona Commissione – industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare.
Di particolare rilievo sono gli articoli 1 e 13, spiega il senatore. «Nel primo si introduce il divieto di registrazione di marchi evocativi, usurpativi o imitativi di indicazioni geografiche e denominazioni di origine protette. In questo modo si vuole colpire quell’italian sounding che costa al settore nazionale quasi 80 miliardi di euro all’anno».
«Con il secondo articolo sarà assegnata al Ministero dell’agricoltura, in caso di assenza di consorzi riconosciuti, il ruolo di tutela di centinaia di denominazioni protette». A oggi, ricorda De Carlo, sono riconosciuti ufficialmente 285 consorzi di tutela a fronte di 875 eccellenze agroalimentari nazionali protette: «È quindi evidente come siano centinaia i nostri prodotti senza tutela contro la falsificazione, ma grazie a questo disegno di legge andremo a proteggerli da questo rischio».