Via libera dei Paesi Ue alla proposta della Commissione europea di aumentare il contributo alle campagne di promozione per il vino dal 50% al 60% delle spese ammissibili, come risposta ai dazi Usa sui prodotti agroalimentari.
Oltre all’incremento del tasso di cofinanziamento, i regolamenti approvati autorizzano più flessibilità sui programmi di promozione per tutti i produttori europei. Questo per adattarsi alla nuova situazione con tariffe punitive del 25% legate alla vicenda Airbus e, finora, applicate dagli Usa ai vini provenienti da Germania, Francia, Spagna e Regno Unito.
Con le nuove regole i Paesi potranno modificare le attività del loro programma nazionale di sostegno alla promozione dei vini più di due volte all’anno, con la possibilità di modificare i mercati target delle campagne già approvate senza alcuna limitazione per la nuova destinazione, e di estendere le azioni oltre il limite previsto di 5 anni.
La prima bozza presentata dalla Commissione lo scorso 5 dicembre copriva solo i vini fermi in bottiglia, il regolamento approvato oggi copre anche sfusi, spumanti e in box.