Peronospora della vite: quando impiegare benalaxyl-M

La peronospora della vite, causata da Plasmopara viticola, è la più importante e temuta malattia di origine fungina in molti degli areali tipici di produzione viticola in Italia, qualora si verifichino le condizioni meteorologiche favorevoli, caratterizzate da temperature miti e piogge ripetute, in particolare durante il periodo primaverile e la prima parte dell’estate. Nelle zone maggiormente a rischio la sua gestione necessita di un elevato numero di interventi fungicidi.

Pertanto la disponibilità di sostanze attive a diverso meccanismo d’azione, la loro miscela con partner di contatto e il loro corretto utilizzo sono essenziali per ridurre il rischio di sviluppo di ceppi del patogeno resistenti e conseguire un’elevata efficacia della strategia antiperonosporica applicata nel vigneto. Tra le soluzioni disponibili si segnala benalaxyl-M (o kiralaxyl), appartenente al gruppo chimico delle fenilammidi acilalanine.

Nel 2015 sono state effettuate prove sperimentali per saggiare l’efficacia del benalaxyl-M in miscela con la sostanza attiva di contatto folpet (formulato Fantic F WG) inserito in strategie antiperonosporiche a base di zoxamide, ma con posizionamenti diversi da quelli abituali delle acilalanine (fioritura). Infatti, è stato impiegato sia nelle fasi di pre-fioritura, dopo 1-2 trattamenti di apertura con prodotti di contatto, sia in allegagione-ingrossamento acino, anche per consentire un corretto impiego dei formulati a base di zoxamide che sono ammessi su vite in numero di 5 totali (massimo 3 consecutivi).

In base ai risultati di queste sperimentazioni, svolte da parte dei Centri di saggio Agrea (Verona), G.Z. (Ferrara) e Sagea SR (Cuneo) nei più rappresentativi comprensori viticoli del Nord-Est d’Italia, l’utilizzo di benalaxil-M + folpet, inserito in strategia con prodotti citotropici e sistemici contenenti zoxamide (in miscela con dimetomorf oppure cymoxanil e fosetil-Al a seconda dei formulati), ha prodotto ottimi risultati nella protezione della vite.

Si è evidenziato come benalaxil-M, grazie alla sua peculiare mobilità nella pianta, possa essere ben posizionato sia nelle prime fasi di sviluppo vegetativo in pre-fioritura sia nelle epoche successive di post-fioritura e allegagione, anche in presenza dei forti attacchi di peronospora, tipici di questi areali.

In conclusione, l’alternanza della miscela benalaxyl- M + folpet con formulati a base di zoxamide rappresenta una valida ed elastica strategia di difesa della vite nel corso dell’intero periodo di suscettibilità della pianta alla peronospora.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 16/2016
Peronospora della vite: quando impiegare benalaxyl-M
di D. Ronco, P. Viglione, G. Posenato
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