Giovedì 4 febbraio, alle ore 15, si terrà la riunione di insediamento del Tavolo di filiera della canapa industriale, istituito il 17 dicembre scorso presso il Ministero delle politiche agricole.
All’incontro in videoconferenza prenderanno parte i 48 componenti selezionati nei mesi scorsi nel percorso di concertazione portato avanti dal sottosegretario Giuseppe L’Abbate.
Al tavolo, che avrà durata triennale e avrà compiti consultivi e di monitoraggio, parteciperanno i rappresentanti dei ministeri dell’Interno, della Salute, dello Sviluppo economico, dell’Ambiente, dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dell’Arma dei Carabinieri oltre ai tre dipartimenti del Mipaaf e agli Enti vigilati Crea, Ismea e Agea.
In rappresentanza delle Regioni ci saranno la Puglia, il Friuli Venezia Giulia, il Piemonte, l’Umbria e il Veneto. Il mondo produttivo sarà rappresentato da sei organizzazioni professionali agricole, quattro centrali cooperative agricole, sei organizzazioni di rappresentanza nazionale nonché sei associazioni di settore della canapa e due portatori di interessi. Per il mondo scientifico, infine, l’Università di Roma La Sapienza e di Modena e Reggio Emilia.
«Diamo avvio al confronto nel settore per pianificare le scelte future per rilanciare e sostenere le produzioni nazionali di canapa e rafforzare le politiche di filiera» ha dichiarato il sottosegretario alle politiche agricole, Giuseppe L’Abbate. «Il comparto potrà contare, inoltre, su parte dei 10 milioni di euro che abbiamo stanziato nell’ultima legge di Bilancio. Sarà importante fare scelte condivise e ben calibrate affinché si possano dare concrete opportunità per il futuro del settore».
L’Italia con poco più di 4.000 ettari, dati 2018, è seconda in Europa dopo la Francia che domina la produzione comunitaria con 17.900 ettari di canapa industriale. In confronto al 1993, la crescita europea è del 614% con oltre 50.000 ettari.