Un recente decreto ministeriale ha modificato il quadro normativo che regola il funzionamento e il riconoscimento delle associazioni di organizzazioni di produttori (aop) e delle stesse organizzazioni di produttori (op).
Per quanto riguarda le aop, le nuove disposizioni si applicano a tutte le produzioni agricole, fatta eccezione per gli ortofrutticoli freschi e trasformati e per il settore dell’olio di oliva e delle olive da tavola. Per tali comparti rimangono in vigore disposizioni specifiche che non sono state modificate.
Il decreto fissa i requisiti minimi per il riconoscimento delle aop, precisando quali sono le forme giuridiche ammesse, il numero minimo di op riconosciute che compongono l’aop, le condizioni da rispettare in caso nella compagine sociale sia presente una persona giuridica che non è un’organizzazione di produttori, i requisiti per assicurare il controllo democratico dell’associazione, le attività e le funzioni che possono essere svolte.
Importante inoltre per il funzionamento delle op la deroga introdotta alla regola del conferimento della cessione da parte dei soci, consentita ora anche alle organizzazioni attive nel settore dei bovini da macello e in quello dei seminativi. Entro i prossimi 6 mesi, il Mipaaft provvederà ad adottare delle linee guida per la corretta applicazione del nuovo decreto e per fissare le procedure e le istruzioni applicative.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 11/2019
Cambiano le regole per aop e op
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