Diventa operativa la norma prevista dal Decreto Rilancio che prevede per i Consorzi di bonifica la possibilità di accendere mutui per un ammontare complessivo di quasi 76 milioni di euro.
«Un ulteriore sostegno per la gestione delle risorse idriche in agricoltura» dice il deputato Dedalo Pignatone, esponente M5S in Commissione Agricoltura, a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto di autorizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
«Con la sospensione dei pagamenti dei contributi di bonifica prevista dal Cura Italia e le difficoltà di riscossione del contributo dovuto dalle aziende agricole per il servizio di irrigazione – rileva Pignatone – si è reso necessario un intervento in grado di poter garantire lo svolgimento dei compiti istituzionali dei Consorzi, in carenza di liquidità».
Il decreto prevede che il Mipaaf provveda al rimborso delle quote-interessi maturate nel limite massimo di 10 milioni di euro annui.
A carico dei Consorzi resta, invece, il pagamento della quota-capitale del mutuo che avrà uno spread sul tasso fisso dell’1,6% su un importo non superiore ai 20 milioni di euro.
Le operazioni, massimo una per Consorzio, non dovranno essere connesse al consolidamento di passività finanziarie a breve termine e non dovranno riguardare l’assunzione di personale, anche in caso di carenza di organico.
«Potranno cogliere maggiormente questa opportunità i consorzi di bonifica siciliani che avranno la disponibilità di contrarre mutui per circa 36,7 milioni di euro. Seguono il Veneto (17,3 milioni), la Basilicata (9,3 milioni), l’Emilia-Romagna (8 milioni), l’Abruzzo (3 milioni), la Campania (1 milione) e il Molise (300.000 euro» conclude Pignatone.