L’Ue dovrebbe aggiornare la legislazione sugli ogm per tenere conto delle innovazioni più recenti delle biotecnologie agrarie.
Lo chiedono 20 associazioni di categoria del settore agroalimentare Ue in una lettera inviata alla Commissione e agli Stati Membri, in cui si esprime preoccupazione per le conseguenze della decisione della Corte di Giustizia Ue che nel luglio 2018 ha equiparato i prodotti ottenuti da nuove tecniche agli ogm.
Le organizzazioni invitano l’Ue a considerare un «approccio adottato in un numero crescente di Paesi in tutto il mondo», secondo cui i prodotti realizzati con moderne biotecnologie non possono essere considerati ogm quando le modifiche genetiche sono assimilabili «a quelle ottenute con metodi convenzionali o da processi spontanei in natura».