Requisiti di sostenibilità più stringenti per la commercializzazione dei semi e più agrobiodiversità. Sono le proposte principali della Commissione europea nel nuovo regolamento sui semi e il materiale da riproduzione delle piante, che mira ad aggiornare una legislazione che risale agli anni sessanta.
Bruxelles vuole diversificare l’offerta sul mercato con regole semplificate di commercializzazione per le varietà tradizionali e deroghe specifiche per le reti di conservazione delle sementi e per lo scambio in natura di sementi tra agricoltori, anche quelli che svolgono l’attività nel tempo libero o per diletto.
Previste anche misure per sostenere la produzione bio mediante norme adattate per le varietà biologiche e per sostenere l’adattamento climatico nella silvicoltura, con criteri che consentono l’adattamento alle condizioni climatiche ed ecologiche locali e per proteggere le risorse genetiche forestali in via di estinzione.