La Commissione europea ha deciso di prorogare fino al 15 settembre le restrizioni adottate in aprile, e in scadenza il 5 giugno, per le esportazioni di grano, mais, semi di colza e semi di girasole dall’Ucraina sul territorio di Bulgaria, Polonia, Slovacchia, Ungheria e Romania.
Le misure in questione limitano ai soli motivi di transito le esportazioni di questi prodotti di origine ucraina nei cinque Paesi limitrofi. Oltre a queste misure, molto criticate da Kiev, c’è un solo Paese, l’Ungheria, che ha tuttora in vigore restrizioni nazionali alle importazioni ucraine.