Per venire incontro alle richieste di oltre un milione di cittadini europei per salvare le api e gli agricoltori, il Consiglio Ue e l’Europarlamento dovrebbero approvare in fretta le proposte presentate dalla Commissione per limitare l’uso degli agrofarmaci e per il ripristino della natura, il cui iter legislativo avanza lentamente. È questa, in sintesi, la risposta della Commissione europea alla petizione, che ha raccolto 1,1 milioni di firme in un anno da più di sette Paesi Ue presentata per salvare api e agricoltori.
Alle associazioni organizzatrici dell’iniziativa e ai cittadini firmatari che chiedevano una riduzione dei fitofarmaci dell’80% entro il 2030 la Commissione europea (che propone il 50%) risponde che una percentuale così alta avrebbe un impatto troppo severo sulla produzione agricola e il reddito degli agricoltori.
Sulle altre richieste, il ripristino della biodiversità nelle aree agricole e un ri-orentamento degli aiuti Pac alle aziende più piccole, la Commissione fa notare l’esistenza di iniziative come «Il new deal per gli impollinatori» e i progressi compiuti nella riforma della Politica agricola comune sia in termini di tutela dell’ambiente che di redistribuzione degli aiuti.