La mappatura delle zone di rischio, informazioni preventive e applicazione tempestiva di un efficace prodotto biologico. Questi i punti principali del piano di azione dell’Emilia-Romagna per contrastare la presenza delle cavallette in campagna che, con la primavera, tornano nella fascia collinare e pedecollinare romagnola.
In vista delle nuove nascite di cavallette, il Settore fitosanitario della Regione ha tenuto alcuni incontri con gli agricoltori interessati, i tecnici dei Comuni e dell’Asl Romagna. La strategia condivisa punta a programmare le azioni di contrasto da attuare in coincidenza con le nuove nascite previste a partire da metà maggio.
«Ora è il momento giusto per avviare le azioni più efficaci di contrasto – spiega l’assessore regionale all’agricoltura, Alessio Mammi -. Il Settore fitosanitario regionale ha messo a punto gli interventi preventivi, dall’informazione alla mappatura, e i trattamenti localizzati per i quali abbiamo ottenuto l’autorizzazione dal Ministero».
«Per ridurre le popolazioni di cavallette e contenerne i danni – conclude Mammi – non si può prescindere da un attento presidio del territorio, che può essere effettuato soltanto coinvolgendo tutti coloro che operano nelle zone, soprattutto collinari, in cui vengono registrate le infestazioni».