«La crisi che ha colpito l’intera filiera olivicola, in particolare in Puglia, sembra non avere fine. E le cause sono da ricondurre a vari fattori, oltre la Xylella e le gelate degli ultimi tempi. È quindi necessario intervenire tempestivamente, affiancando alle soluzioni a lungo periodo, anche degli interventi imminenti, al fine di scongiurare ulteriori danni alle imprese olivicole del settore già fortemente in difficoltà». Lo ha dichiarato il sottosegretario alle politiche agricole Giuseppe L’Abbate, durante l’incontro di oggi a Montecitorio con i rappresentanti della filiera olivicola pugliese.
«È importante sostenere in ogni modo i frantoi, vista la totale assenza di mercato e una situazione di totale stallo sui prezzi, a fronte invece di grandi quantità prodotte, con il rischio di dover sospendere la campagna».
«Tutto questo rende prioritario comprendere le azioni imminenti da mettere in campo per sostenere il comparto, come l’ammasso privato o la Commissione Unica Nazionale sull’olio per garantire maggiore trasparenza sulla formazione dei prezzi. Oltre ad intervenire per decidere se destinare i 5 milioni di euro che abbiamo stanziato nella conversione in legge del Decreto emergenze agricole in sostegno alle imprese per i mutui».
«A lungo termine, poi, dobbiamo lavorare per tutelare i produttori dalla concorrenza sleale degli oli spacciati per extravergine con prezzi più bassi rispetto a chi invece rispetta gli standard di qualità».
«Al Tavolo nazionale previsto per il prossimo 4 dicembre con la ministra delle politiche agricole Teresa Bellanova – ha concluso L’Abbate – bisognerà trovare soluzioni concrete e condivise».