La Pac deve restare una politica economica per gli agricoltori e le condizionalità ambientali e sociali non devono frenare lo sviluppo delle imprese che producono per il mercato e assicurano occupazione.
È questo il messaggio che i presidenti di Confagricoltura, delle principali organizzazioni agricole francese (Fnsea) e tedesca (Dbv) e il segretario di quella europea (Copa-Cogeca) hanno indirizzato alle istituzioni Ue alla vigilia di una settimana decisiva per la riforma della politica agricola comune.
«Siamo assolutamente contrari a qualsiasi riforma della Pac che possa compromettere il potenziale produttivo del settore» ha detto il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, nel webinar organizzato dalla stessa organizzazione, a cui hanno preso parte anche il commissario europeo Janusz Wojciechowski, il ministro dell’agricoltura Stefano Patuanelli e gli eurodeputati Paolo De Castro ed Herbert Dorfmann.
«Alla fine – ha sottolineato Giansanti – la risposta alle esigenze della società e dei consumatori non può che venire, come è stato in passato, da un sistema di imprese efficienti, competitive e aperte all’innovazione».