Rafforzamento dei Consorzi di tutela e misure per proteggere le dop e le igp anche online, nei domini internet di primo livello, con obbligo di notifica se utilizzate come ingredienti: sono alcuni degli elementi della posizione del Consiglio Ue sulla riforma del sistema delle denominazioni di origine.
Il testo è stato approvato dal Comitato speciale agricoltura, che riunisce i rappresentanti degli Stati e prepara le riunioni del Consiglio. Sarà formalizzato dai ministri dell’agricoltura il 30 maggio e successivamente dovrà essere negoziato con Europarlamento e Commissione Ue.
Secondo la posizione espressa dai Paesi Ue, i compiti di registrazione dovranno restare alla Commissione europea e non saranno appannaggio dell’Ufficio europeo dei brevetti (Euipo), come proposto dallo stesso Esecutivo. I controlli sui vini a indicazione geografica dovrebbero far parte del regolamento.
A fine maggio, anche l’Europarlamento dovrebbe votare in plenaria il mandato già approvato in commissione agricoltura. Dopo qualche settimana potrà cominciare il negoziato tra le istituzioni Ue, con l’obiettivo di finalizzare il testo in autunno, sotto presidenza spagnola.