“Ci aspetta un 2019 di lavoro intenso” nel quale “Confagricoltura deve dimostrare di essere un’associazione di idee” ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti mercoledì 19 dicembre durante il suo intervento conclusivo dell’assemblea annuale dell’organizzazione
Innovazione, digitalizzazione, infrastrutture e sburocratizzazione sono stati i temi su cui, nella seconda giornata di assembre, è intervenuto, davanti a una platea gremita nella sala Serpieri di Palazzo della Valle, anche il ministro delle politiche agricole Gian Marco Centinaio.
“Con Centinaio – ha asserito Giansanti – c’è un rapporto molto stretto, ci fidiamo di lui, possiamo affermare che le cose dette sono state anche fatte”. “Oggi – ha proseguito Giansanti rivolgendosi al ministro – la cosa più bella che gli agricoltori possano attendere dal ministro è una vera riforma dell’Agea al fine di arrivare a una gestione trasparente delle risorse europee”.
Giansanti poi ha auspicato un confronto anche sull’operato del Crea, che “non fa quello che deve fare” e dal quale “il mondo delle imprese si aspetta molto di più'” e per gli investimenti dell’Ismea sulla digitalizzazione.