Non è pensabile che vino e carne restino fuori dal futuro regolamento Ue sulla promozione. Se fossero fondati le ultime indiscrezioni, sarebbe l’ennesima dimostrazione che si sta tentando a livello comunitario di penalizzare i prodotti agricoli, espressione dei territori, con la conseguenza di spostare le risorse altrove. Ne è convinto il sottosegretario alle politiche agricole alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio, in merito alla linea che sembrerebbe voler seguire il vicepresidente della Commissione Ue Timmermans.
«Sembra essere il risultato di un disegno iniziato con il Nutriscore – spiega Centinaio – a cui è seguito il tentativo della commissione Beca di mettere health warnings (svvisi di pericolo per la salute) su tutti gli alcolici, a cui pochi giorni fa si è aggiunto il piano dell’Oms contro l’alcol che prevede non solo etichette allarmistiche al pari delle sigarette ma anche limitazioni alla promozione».
Sono «Azioni per arrivare a un unico obiettivo: penalizzare prodotti naturali a vantaggio di cibi creati in laboratorio da multinazionali, come carne e latte sintetici o vino dealcolato. Questo – conclude Centinaio – significherebbe snaturare lo spirito del regolamento, con inevitabili ripercussioni sull’export e anche sull’economia del nostro Paese. Faremo tutto il possibile per tutelare e promuovere il patrimonio agroalimentare italiano e la dieta mediterranea».