Gli Stati membri avranno la possibilità di trasferire fino al 12,5% della loro dotazione per lo sviluppo rurale ai Piani nazionali per la ripresa (Pnrr) per accelerare l’attuazione di progetti per ridurre l’uso di fertilizzanti sintetici e aumentare la produzione di biometano sostenibile o energia rinnovabile.
Lo propone la Commissione europea nell’ambito del piano per ridurre la dipendenza dalle importazioni energetiche dalla Russia (Repower EU).
Gli Stati membri hanno la possibilità di trasferire fino al 7,5% della loro dotazione nell’ambito degli strumenti di coesione (fino a 26,9 miliardi di euro) e il 12,5% della loro dotazione nell’ambito del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (fino a 7,5 miliardi di euro) al Fondo per la resilienza al fine di finanziare le misure incluse nel capitolo Repower EU.
La misura è volontaria per i Paesi, e Bruxelles garantisce «un rapido processo di adozione», che «non dovrebbe ritardare l’adozione e l’attuazione dei piani e dei programmi strategici».