Attualmente la grande maggioranza dei vitelli negli allevamenti italiani di bovini da latte viene stabulata in box individuali fino a quando è ammesso dalla legge (decreto legislativo 7 luglio 2011, n. 126), ossia le prime 8 settimane. Questo sistema di stabulazione è stato messo in discussione principalmente dall’iniziativa «End the cage age» e dal successivo parere scientifico sul benessere dei vitelli «Welfare of calves» (Efsa, 2023), commissionato all’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa – European food safety autority) dalla Commissione europea per avere una base scientifica per future proposte legislative.
End the cage age (letteralmente «fine dell’era della gabbia») è un’iniziativa dei cittadini europei (Ice) del 2018-2019 che ha ottenuto, grazie a 170 Ong europee, di cui 21 italiane, circa 1,4 milioni di firme. Il grande successo di questa Ice ha portato a una risoluzione del Parlamento europeo sulla base della quale la Commissione europea ha annunciato la sua intenzione di presentare prima possibile una proposta legislativa per eliminare l’utilizzo delle gabbie gradualmente nei prossimi anni, fino al divieto totale entro il 2027.
Tale proposta riguarderà tutte le categorie di animali d’allevamento, per cui anche i vitelli degli allevamenti da latte. In aggiunta, il parere Efsa raccomanda che il vitello sia tenuto:
- alla nascita con la madre prima che si formi un legame duraturo (che avviene intorno al quarto giorno di contatto), affinché possa beneficiare degli effetti positivi del contatto vacca-vitello, ma senza subire un grave stress da separazione;
- successivamente in box collettivo (almeno in coppia).
Sulla base di queste esigenze è nato «Two is better» (vitelli pre-svezzamento con la madre e in gruppo), un progetto che ha come scopo quello di verificare la sostenibilità tecnico-economica della stabulazione con la madre e/o in gruppo per vitelli da latte per creare una nuova filiera di qualità basata su standard elevati di benessere animale.
Un passaggio specifico di Two is better prevedeva di conoscere l’opinione dei portatori d’interesse (detti stakeholder) sui vantaggi e svantaggi tecnico-economici della stabulazione dei vitelli fino a 8 settimane di vita in box individuali o con soluzioni alternative, ossia in box con la madre, con la balia e altri vitelli o soltanto con altri vitelli con o senza allattatrice.
I partecipanti al sondaggio sono stati complessivamente 123, di cui il 62,6% allevatori, il 13,8% veterinari e 23,6% agronomi/laureati Fidspa (Federazione italiana dottori in scienze della produzione animale).
Dapprima è stata indagata l’opinione sulle alternative stabulative al box individuale in relazione a due aspetti fondamentali: il benessere animale e la sostenibilità economica. Si ricorda che ogni stakeholder poteva esprimere più preferenze. Per il benessere animale la soluzione alternativa maggiormente indicata come ottimale è quella dei vitelli in coppia con il 42,9% del totale delle preferenze, seguita (però a distanza) dai vitelli in gruppo (3 o più vitelli) con allattatrice con il 21,7% delle preferenze.
Però, se si analizzano le preferenze per singola categoria di stakeholder, è possibile evidenziare alcune differenze:
- allevatori e veterinari preferiscono i vitelli in coppia (52,2 e 45,8% delle preferenze);
- agronomi/laureati Fidspa preferiscono i vitelli con la madre e/o con la balia (39,3%), soluzione che risulta essere meno interessante per i veterinari (4,2%).
Tratto dall’articolo pubblicato su Stalle da Latte n. 3/2024
Le alternative possibili ai box singoli per vitelli, cosa pensano gli stakeholder
di Alessandro Gastaldo, Marzia Borciani, Ambra Motta
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