Il decreto sull’etichetta nutrizionale facoltativa made in Italy, il «NutrInform Battery» è stato notificato all’UE.
Si tratta di un decreto interministeriale predisposto dal Ministero dello sviluppo economico, dal Ministero della salute e da quello delle politiche agricole, frutto di un lavoro sinergico portato avanti, insieme a tutta la filiera agroalimentare, per tutelare molti prodotti del made in Italy dagli effetti penalizzanti derivanti dal sistema Nutriscore proposto dalla Francia.
«Il confronto tra due sistemi, italiano e francese – si legge nelle spiegazioni allegate alla notifica – ha permesso di rilevare che il sistema a batteria risulta aumentare le conoscenze nutrizionali del campione di studio. L’aumento delle conoscenze nutrizionali nel campione esaminato riflette la capacità della etichettatura con la “batteria” di stimolare il consumatore a informarsi di più sulla sana alimentazione».
Il sistema italiano, inoltre, non si applica ai prodotti dop, igp e stg che «in quanto promossi dall’Unione europea con il regolamento (Ue) n. 1151/2012, sono riconosciuti dal consumatore grazie al marchio di qualità ivi apposto».
Al momento non è ancora chiaro se altri Paesi siano interessati ad adottare questo sistema.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 4/2020
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di A. Di Mambro
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