Il Comitato del Codex Alimentarius, organismo che fa capo alla Fao e all’Oms (Organizzazione mondiale della sanità), riunito a Ottawa, in Canada, ha bocciato la proposta dell’introduzione della cosiddetta «etichetta a semaforo», o «nutriscore», che dovrebbe indicare ai consumatori la salubrità o meno di un alimento.
Ricordiamo che il Codex Alimentarius è un insieme di linee guida e codici di buone pratiche, standardizzate a livello internazionale, che contribuisce al miglioramento della sicurezza, qualità e correttezza del commercio mondiale di alimenti.
Il nutriscore è già adottato in diversi Paesi, tra i quali Francia e Gran Bretagna.
La bocciatura da parte del Comitato è stata salutata con soddisfazione in Italia da gran parte dei rappresentanti del settore agricolo e agroalimentare.
Il presidente di Federalimentare Ivano Vacondio, secondo il quale «L’introduzione di sistemi di etichettatura a colori avrebbe messo al bando molte delle eccellenze italiane considerate anche all’estero veri e propri toccasana per la salute, come l’olio d’oliva e il Parmigiano Reggiano. Inoltre, avrebbe influenzato il consumatore in maniera errata basandosi su norme che avrebbero diviso i cibi sani da quelli considerati non sani».