Il consiglio di amministrazione della Fondazione Enpaia, ente previdenziale per gli addetti e impiegati agricoli, ha approvato una delibera che consentirà ai lavoratori iscritti colpiti dalle recenti alluvioni di richiedere in anticipo il 50% del Tfr (trattamento di fine rapporto) maturato. Lo rende noto la Fai-Cisl, apprezzando questa scelta.
«Abbiamo approvato questo provvedimento che stanzia una somma complessiva di 10 milioni di euro per coprire le richieste che saranno avanzate – spiega Raffaella Buonaguro, segretaria nazionale della Federazione agroalimentare e componente del Cda Enpaia – per consentire ai lavoratori e alle loro famiglie di far fronte alle difficoltà economiche causate dal maltempo: chi ha subito danni potrà usufruire anche di queste risorse per ripartire dopo le gravi conseguenze delle alluvioni che hanno colpito diversi territori, specialmente in Emilia-Romagna».
Norme, aggiunge la sindacalista, che «prevedevano già di poter anticipare quote del Trattamento di fine rapporto in diverse casistiche, come determinate spese sanitarie, l’acquisto della prima casa per sé o per i figli, l’estinzione del mutuo per l’acquisto o la costruzione della prima casa, adesso questa delibera interviene a sostegno anche dei residenti o proprietari di un immobile in uno dei territori colpiti dagli eccezionali eventi atmosferici che hanno messo in ginocchio intere comunità».
Ora si è in attesa dell’approvazione del provvedimento da parte dei ministeri vigilanti.