Lo scorso mese di agosto l’Italia ha chiesto all’Unione europea di modificare il proprio Piano strategico della Pac e, se il parere sarà favorevole, le novità entreranno in vigore dal prossimo anno. Tra le modifiche più importanti richieste vi è quella dell’Ecoschema 1 livello 1, per la riduzione dell’utilizzo del farmaco veterinario.
La novità in materia di antimicrobico resistenza riguarda la selezione dei beneficiari che, pur registrando consumi superiori alla mediana, mettono in atto comportamenti virtuosi e migliorano le loro prestazioni. Con la modifica proposta il premio sarà erogato a favore degli allevatori i cui consumi risultano superiori alla mediana, registrando una riduzione del 10%, a prescindere dal quartile di provenienza (terzo o quarto).
Il Ministero dell’agricoltura inoltre propone di prevedere una clausola di revisione dell’intervento relativo al farmaco veterinario, in modo da poter adattare le percentuali di riduzione e i valori di riferimento considerati come baseline a partire dalle domande presentate per l’annualità 2024, in modo da mantenere un’ampia platea di beneficiari.
Un’altra significativa modifica riguarda l’Ecoschema 3 sulla salvaguardia degli olivi di particolare valore paesaggistico. A oggi è prevista la densità minima di 60 piante per ettaro che si propone di abbassare a 30 in specifici casi individuati da Regioni e Province autonome, così da ammettere ai contributi pubblici gli oliveti monumentali, secolari e di particolare pregio individuati sulla base di rigorose istruttorie condotte a livello territoriale.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 39/2023
Chiesta la modifica del Piano strategico della Pac
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