Herbert Dorfmann e Paolo De Castro, coordinatori Ppe e S&D alla Commissione agricoltura del Parlamento europeo, si sono rivolti alla presidente Ursula von der Leyen con una lettera, co-firmata da molti membri della ComAgri, sulla questione della madodopera stagionale.
«Tre settimane dopo la pubblicazione della linee guida della Commissione europea – scrivono gli europarlamentari – i lavoratori stagionali nel settore agricolo hanno ancora davanti a sé due ostacoli importanti: le difficoltà ad attraversare le frontiere interne dell’Unione e le misure nazionali di quarantena, che impediscono loro di cominciare immediatamente l’attività».
«Per questo chiediamo alla Commissione e agli Stati membri di rimuovere gli ostacoli esistenti e garantire una risposta coordinata a livello europeo».
«Ci sono giunte testimonianze di lavoratori stagionali – dicono Dorfmann e De Castro – ai quali è stato impedito di attraversare la frontiera e che sono stati quindi costretti a ritornare nel loro Paese di origine. Si tratta di episodi gravi. Gli Stati membri che non rispettano le linee guida della Commissione pongono una minaccia seria al settore agricolo, che dipende in buona parte dall’apporto di lavoratori stagionali provenienti da altri Paesi».
De Castro e Dorfmann puntano poi il dito contro la mancanza di chiarezza e coordinazione per quanto riguarda le norme relative alla quarantena, che secondo loro non andrebbero applicate ai lavoratori stagionali, i quali – per svolgere in maniera efficace l’attività che viene loro richiesta – dovrebbero essere messi in condizione di poter cominciare a lavorare subito, fin dal primo giorno dopo l’arrivo.