Pagamenti diretti sganciati dall’ettaro e mirati alle aziende “che ne hanno più bisogno” e fondi dedicati alla transizione verde e al ripristino della natura fuori dal bilancio della Pac, con alleggerimento della condizionalità. E’ la visione della politica agricola comune che scaturisce dal rapporto finale della piattaforma UE di dialogo strategico per l’agricoltura, composta da 29 ong, organizzazioni agricole e dell’industria alimentare, dei fertilizzanti e del biotech, finanziarie e accademiche. L’orizzonte temporale del rapporto è il 2035/40. Ma l’esercizio è teorico e futuribile fino a un certo punto. Il documento sarà tra gli elementi presi in considerazione dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen nella redazione della sua “visione” sul futuro dell’agroalimentare europeo, annunciata entro marzo 2025. Quindi, la Commissione dovrà mettere nero su bianco la proposta sul bilancio 2028-34 che sarà seguita, come sempre, da una bozza di riforma della pac.
Il dialogo strutturato era iniziato a gennaio 2024, ma era stato annunciato a settembre 2023 da von der Leyen per rendere meno divisivo il dibattito sulle politiche dell’agricoltura e dell’alimentazione, sul quale il Green Deal alimentare – la Strategia From Farm to Fork – si era clamorosamente incagliato.
Cambia l’approccio rispetto a quella strategia. Non si impongono target, ma si comincia dall’ascolto delle parti sociali e dal tentativo – riuscito – di ottenere un documento approvato all’unanimità da organizzazioni molto spesso in lotta tra loro. L’idea per trovare la quadra è stata quella di affidare la gestione dei lavori e la redazione del rapporto a un medievalista e filologo tedesco, Peter Strohschneider, totalmente digiuno di politica europea, ma già capace di mettere tutti d’accordo in un’iniziativa analoga in Germania, nel 2020.
Il risultato della consultazione UE è infatti un documento da oltre cento pagine, in cui parole e frasi sono cesellate e pesate secondo la capacità dei partecipanti al forum di trovare un consenso. Sugli argomenti più spinosi, il rapporto si limita a notare che esistono posizioni diverse.