Con il voto del Senato è stato definitivamente convertito in legge il cosiddetto «decreto emergenze».
Tra le misure principali previste ci sono i provvedimenti per la lotta alla Xylella, i fondi per i danni delle gelate in Puglia dello scorso anno, interventi sulla questione delle quote latte e per la crisi del Pecorino, interventi per il settore degli agrumi, per la tutela del settore pesca e anticipo Pac.
Soddisfazione è stata espressa dal ministro Gian Marco Centinaio, secondo il quale «la conversione in legge del decreto emergenze agricoltura è una vittoria per tutto il comparto agroalimentare italiano. Con misure concrete adesso lavoriamo per ripartire e lasciarci alle spalle le problematiche che hanno coinvolto il settore nell’ultimo anno. Avevo promesso lavoro e impegno per riportare i settori olivicolo-oleario, agrumicolo, lattiero caseario e ovi-caprino al più presto fuori dalla crisi e competitivi. Adesso ci sono gli strumenti per poterci riuscire».
Positivo anche il commento dei «gilet arancioni». Onofrio Spagnoletti Zeuli ha detto che « i 34 milioni per la gelata, lo stanziamento di 300 milioni di euro per aziende, frantoi e vivai del Salento e per la ricostruzione dell’olivicoltura salentina, l’anticipazione della Pac 2019, la copertura degli interessi dei mutui bancari, le misure per i frantoi e le cooperative danneggiate dalle gelate, le giornate lavorative riconosciute ai lavoratori per l’anno orribile appena trascorso, la semplificazione per le procedure di eradicazione sono davvero risultati straordinari che ridaranno un po’ di ossigeno ad aziende e famiglie».
«Vigileremo -ha concluso – affinché i decreti attuativi prossimi consentano di sfruttare sin da subito queste risorse».