Poche settimane fa Paolo De Castro, europarlamentare di lungo corso, aveva annunciato la sua rinuncia a candidarsi nelle prossime elezioni europee, cogliendo un po’ di sorpresa il mondo agricolo.
Da più parti infatti, erano giunti appelli all’ex ministro perché ci ripensasse.
Un attestato di stima per la sua azione politica nelle istituzioni europee che è andata oltre l’appartenenza politica a uno schieramento o a un altro.
L’ultimo è arrivato addirittura dal ministro Gian Marco Centinaio, che nel corso di un dibattito al Vinitaly ha detto «non faccio certo il tifo per un avversario politico, ma non esistono solo elettori della Lega, altrimenti vivremmo in Corea … ma se De Castro si dovesse candidare, direi a chi segue il suo partito di votarlo».
E ha aggiunto: «Firmerei subito la sostituzione di Junker con De Castro, una persona competente, con una visione differente da tanti europarlamentari di tutte le parti politiche».
Ora si attendono le decisione del partito di De Castro.