Dal Pnrr sostegni importanti all’agriturismo

Le imprese agrituristiche italiane rientrano nel cosiddetto «pacchetto Turismo» del Pnrr, che prevede una dotazione complessiva di 2,4 miliardi euro, e potranno beneficiare di un credito di imposta sugli investimenti, di aiuti a fondo perduto per interventi di digitalizzazione e agevolazioni per l’accesso al credito.

Il credito di imposta è attribuito fino all’ 80% delle spese sostenute per tipologie di investimento da realizzare entro la fine del 2024, con operazioni quali i lavori finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica delle strutture, alla riqualificazione antisismica e all’eliminazione delle barriere architettoniche.

Il credito d’imposta può essere utilizzato secondo due modalità: come compensazione nella dichiarazione dei redditi annuale dell’impresa, per abbattere il carico fiscale da versare all’Erario (utilizzo in ambito modello F24), oppure in alternativa è possibile la cessione del credito a terzi, applicando lo stesso criterio del superbonus per l’edilizia.

Un’altra forma di sostegno alle imprese agrituristiche è l’erogazione di un contributo a fondo perduto dell’importo massimo di 40.000 euro, incrementabile di ulteriori 30.000 euro, a condizione che ci siano interventi per la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica delle strutture tali da coprire almeno il 15% dell’investimento complessivo. L’aiuto a fondo perduto è cumulabile con il sostegno tramite credito di imposta ed è erogato in una unica soluzione alla conclusione dell’intervento, con la possibilità di riconoscere, dietro specifica richiesta, una anticipazione del 30%.