Le Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato hanno dato parere positivo ad alcuni emendamenti che riguardano l’agricoltura. Il decreto Milleproroghe deve essere convertito in legge entro il 27 febbraio. Vediamo le principali:
- agevolazioni fiscali per l’annualità 2023 a favore del comparto olivicolo colpito dalla Xylella fastidiosa.
- proroga al 30 giugno 2023, anziché al 31 marzo, della possibilità di utilizzare il credito d’imposta per l’acquisto dei carburanti agricoli.
- proroga agli incentivi per gli investimenti in colture arboree pluriennali, come oliveti, vigneti e frutteti.
- semplificazione gli oneri amministrativi per gli operatori in materia di sicurezza alimentare stabiliti dal decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 32. Le misure evitano l’obbligo di invio dell’autodichiarazione a oltre un milione di imprese agricole non soggette alla tariffa.
- proroga della validità dei patentini per l’acquisto e l’utilizzo dei prodotti fitosanitari fino al 30 giugno 2023 per garantire al sistema della formazione il tempo necessario a smaltire il grande numero di autorizzazioni in attesa di rinnovo.
- per i piccoli birrifici artigianali con una produzione sino a 10.000 ettolitri lo sconto sulle accise per il 2023 resta al 50%; per chi produce sino a 30.000 ettolitri sarà pari al 30% mentre, per le imprese sino a 60.000 ettolitri lo sconto arriva al 20% per cento. Si prevede inoltre una riduzione d’accisa, a 2,97 euro per ettolitro e per grado Plato per il 2023.