Dal 2023 grandi novità per i sostegni al comparto olivicolo

ramo con olive

Aiuti al settore olivicolo con le stesse modalità da anni in vigore per l’ortofrutta. Un decreto ha infatti fissato le disposizioni nazionali, che saranno in vigore per il quinquennio 2023-2027, sui programmi operativi delle organizzazioni di produttori (Op) e relative associazioni (Aop) del settore dell’olio d’oliva e delle olive da tavola.
L’intervento settoriale può contare su una dotazione finanziaria annuale di quasi 35 milioni di euro.

Le nuove regole vanno a incidere sulla operatività futura di Op e Aop, le quali, dal 2023, dovranno gestire i fondi pubblici appunto attraverso i programmi operativi.
Gli aiuti saranno riconosciuti in relazione alla capacità di concentrazione dell’offerta e di intermediazione commerciale espressa dagli organismi associativi. Il parametro di riferimento considerato sarà il valore della produzione commercializzata (VPC).

Il decreto specifica le competenze delle Regioni e del Ministero, stabilisce i termini per la presentazione dei programmi operativi pluriennali e degli stralci esecutivi annuali, oltre ai criteri per il calcolo e l’erogazione dei finanziamenti pubblici e i requisiti dei programmi operativi (importo minimo della spesa, deroghe per le Op ricadenti in zone infette da xylella, procedure per le modifiche annuali del programma).
Il provvedimento contiene anche informazioni sulle spese ammissibili, la struttura e i contenuti dei programmi operativi e le modalità di calcolo della VPC.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 41/2022
Varate le nuove norme per gli aiuti all’olivicoltura
Per leggere l’articolo completo abbonati a L’Informatore Agrario