Le Regioni Veneto e Lombardia nelle loro recenti ordinanze sul coronavirus hanno imposto un’ulteriore restrizione alla vendita al dettaglio di semi, piante e fiori nei loro territori: in pratica la vendita al dettaglio è consentita solo nei supermercati, mentre i garden possono effettuare solo consegne a domicilo.
Per questo motivo l’Associazione florovivaisti Italiani è tornata a sollecitare chiarezza al Governo, scrivendo al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e alla ministra per le politiche agricole Teresa Bellanova che nei giorni aveva già dichiarato l’attività dei vivaisti, pur nel rispetto delle misure di sicurezza per arginare il Coronavirus, possibile su tutto il territorio nazionale.
«A nulla – incalza l’Associazione – sono, dunque, valse le dichiarazioni sulla materia, arrivate da parte del Governo nei giorni scorsi, anche via social. L’ok alla possibilità di commercializzare prodotti florovivaistici aveva lasciato ben sperare, in tutta Italia, gli operatori del comparto. Gli stessi che ora, però, vedono ordinanze regionali e comunali ribaltare completamente la situazione».
«Non è possibile lasciare i vivaisti, già stretti nella morsa di una crisi epocale, in balia delle decisioni improbabili e vaghe delle amministrazioni in cui operano. Bisogna rendersi conto che anche prefetti e forze dell’ordine deputate ai controlli, stanno navigando a vista».