Coronavirus: le banche intervengono su prestiti e mutui

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Oltre agli intervenuti di sostegno pubblico già definiti e in via di formulazione da parte del Governo anche il sistema bancario cerca di andare incontro alle esigenze di liquidità delle imprese, sotto forma essenzialmente di sospensione e allungamento della durata dei prestiti.

In un primo momento, l’iniziativa è partita dalle singole banche, poi è intervenuta l’Abi (Associazione bancaria italiana), la quale ha sottoscritto un addendum all’accordo per il credito per l’anno 2019.

L’addendum all’accordo per il credito 2019 è stato pubblicato il 7 marzo ed è immediatamente operativo. Tutte le banche associate sono state informate con lettera circolare per fornire informazioni per la piena operatività delle moratorie.

In particolare, con le nuove moratorie, viene estesa ai prestiti contratti fino al 31 gennaio 2020 la possibilità di chiedere la sospensione o l’allungamento. La moratoria è riferita ai finanziamenti alle piccole e medie imprese danneggiate dall’emergenza epidemiologica Covid19.

La sospensione del pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti può essere chiesta fino a un anno. La sospensione è applicabile ai finanziamenti a medio lungo termine (mutui), anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie, e alle operazioni di leasing, immobiliare o mobiliare. In questo ultimo caso, la sospensione riguarda la quota capitale implicita dei canoni di leasing.

Per le operazioni di allungamento dei mutui, il periodo massimo di estensione della scadenza del finanziamento può arrivare fino al 100% della durata residua dell’ammortamento. Per il credito a breve termine e il credito agrario di conduzione il periodo massimo di allungamento delle scadenze è pari rispettivamente a 270 giorni e a 120 giorni.

Nell’accordo è previsto che, ove possibile, le banche possono applicare misure di maggior favore per le imprese rispetto a quelle previste nell’accordo stesso.

Per la componente agricola hanno firmato: Alleanza delle cooperative Italiane (Agci, Confcooperative, Legacoop), Cia-Agricoltori Italiani, Coldiretti, Confagricoltura.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 10/2020
Covid-19, prime misure per limitare i danni alle imprese
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